var s_account="msnportalencartait"; Trova nell'articolo Richter, Burton Articolo Per trovare nell'articolo una parola, un nome o un argomento specifici, selezionare nel proprio browser Internet l'opzione per effettuare una ricerca nella pagina. In Internet Explorer questa opzione si trova nel menu Modifica Poich© viene effettuata la ricerca di una corrispondenza esatta per la parola o le parole digitate, se non si ottengono risultati soddisfacenti controllare l'ortografia delle parole digitate o individuare una parola chiave relativa all'argomento. Richter, Burton Richter, Burton (New York 1931), fisico statunitense, nel 1976 ricevette il premio Nobel per la fisica, insieme al fisico statunitense Samuel Ting, per la scoperta indipendente della particella subatomica J/psi. Richter ha compiuto i suoi studi al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel 1956 ha cominciato a lavorare come ricercatore a Stanford dove, alcuni anni dopo, ¨ diventato professore. direttore dello Stanford Linear Accelerator Center (SLAC) dal 1984. Le ricerche di Richter si sono focalizzate sulla fisica delle particelle ad alta energia ( vedi Particelle elementari), cio¨ sullo studio delle particelle subatomiche che si muovono molto velocemente. Per esplorare questo campo, i fisici hanno realizzato gli acceleratori di particelle, degli strumenti usati per accelerare le particelle elementari cariche, dotandole di alta energia, per farle reagire con altre particelle. Gli acceleratori usati da Richter al MIT erano i ciclotroni, che muovono le particelle secondo un percorso a spirale, via via che guadagnano velocit , e i sincrotroni che muovono le particelle in un percorso circolare. Entrambi questi acceleratori dirigono le particelle ad alta energia, che hanno raggiunto la velocit desiderata, verso atomi che non sono in movimento. A differenza dei ciclotroni e dei sincrotroni, che generano solo particelle a carica negativa, l'acceleratore lineare dello SLAC pu² generare particelle cariche sia positivamente sia negativamente, che sono diversamente influenzate dal campo magnetico adoperato per contenerle e accelerarle ( | |
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